"Ma c’è una differenza fra i benefici del daimoku recitato da un santo e i benefici del daimoku che recitiamo noi?. Per risponderti, nessuno dei due è in alcun modo superiore o inferiore all'altro. L'oro posseduto da uno stolto non è differente dall'oro posseduto da un sapiente; il fuoco acceso da uno stolto è uguale al fuoco acceso da un sapiente. Tuttavia c'è una differenza se si recita il daimoku e allo stesso tempo si va contro l'intento di questo sutra."
Dal Gosho "Le quattordici offese" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 670)
Dal Gosho "Le quattordici offese" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 670)