"Poter stabilire la relazione di maestro e seguace laico è il risultato di una promessa che attraversa le tre esistenze. Non ricercare mai i tre benefici della semina, della maturazione e del raccolto da nessun altro. [Nel Sutra del Loto è scritto:] «Le persone che avevano udito la Legge dimorarono in varie terre del Budda, rinascendo di continuo insieme ai loro maestri » e «Se una persona sta vicino ai maestri della Legge, conseguirà rapidamente la via dell’illuminazione. Se studia seguendo questi maestri, vedrà Budda in numero pari alle sabbie del Gange». È impossibile che queste auree parole siano false. Quando il capitolo “Devadatta” afferma che «ovunque nasceranno potranno sempre udire questo sutra», a chi altro pensi che si riferisca, se non a te?"
Dal Gosho "Sulle cinque festività stagionali" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume II, pag. 351)
Dal Gosho "Sulle cinque festività stagionali" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume II, pag. 351)