"La vita passa in un lampo. Per quanti terribili nemici possiate incontrare, scacciate
ogni paura e non pensate mai di retrocedere. Anche se qualcuno dovesse decapitarci con
una sega, trafiggerci con lance o picche, incatenarci i piedi e perforarli da parte a
parte con un punteruolo, finché siamo in vita, dobbiamo continuare a recitare Nam-myoho-
renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo. Allora, se recitiamo fino al momento della morte,
Shakyamuni, Molti Tesori e tutti gli altri Budda delle dieci direzioni verranno da noi
immediatamente, proprio come promisero durante la cerimonia sul Picco dell'Aquila.
Prendendoci per mano e portandoci sulle spalle ci condurranno sul Picco dell'Aquila."
Dal Gosho: "La pratica dell'insegnamento del Budda" (Raccolta degli scritti di Nichiren
Daishonin, volume I, pag. 351)