"Nel Significato profondo T'ien-t'ai stabilì i cinque princìpi maggiori di nome,
entità, qualità, funzione e insegnamento e, alla luce di questi, spiegò il potere
e l'efficacia dei cinque caratteri di Myoho-renge-kyo. Descrivendo il terzo dei
cinque princìpi maggiori, la qualità del Sutra del Loto, egli scrive: "Quando si
tira la corda principale di una rete, non c'è alcuna maglia che non si muova e,
quando si solleva un lembo del vestito, non c'è filo del vestito che non si sollevi".
Il significato di questo passo è che, con la sola pratica della fede in Myoho-renge-kyo,
non ci sono benefici che non si ottengano, e non c'è buon karma che non cominci a
operare. È come il caso della rete da pesca: benché la rete sia composta di innumerevoli
piccole maglie, quando si tira la corda principale della rete, non c'è una maglia che non
si muova. O come il caso di una veste: sebbene la veste sia fatta di innumerevoli fili
sottili, quando se ne solleva un lembo, non ci sono fili che non siano sollevati."
Dal Gosho "Conversazione fra un santo e un uomo non illuminato" (Raccolta degli scritti di
Nichiren Daishonin, volume I, pag. 120)