"Ciò che chiamiamo fede non è niente di straordinario. Aver fede significa riporre
fiducia nel Sutra del Loto, in Shakyamuni e Molti Tesori, nei Budda e bodhisattva
delle dieci direzioni, negli dèi celesti e nelle divinità benevolenti, e recitare
Nam-myoho-renge-kyo, così come una donna ama il marito, come un uomo dà la vita per
sua moglie, come i genitori rifiutano di abbandonare i figli o un figlio rifiuta di
lasciare la madre."
Dal Gosho "Il significato della fede" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin,
volume I, pag. 920)