"Il ragazzo delle Montagne Nevose offrì il suo corpo a un demone per ricevere un insegnamento
composto di otto caratteri. Il Bodhisattva Re della Medicina si bruciò le braccia in offerta
al Sutra del Loto. Nel nostro paese, il principe Shotoku si strappò la pelle di una mano per
copiarvi il Sutra del Loto, e l'imperatore Tenji si bruciò il dito medio in offerta al Budda
Shakyamuni. Tali pratiche sono per i santi e i saggi, ma per noi sono impossibili. Tuttavia,
per quanto riguarda il conseguimento della Buddità, le persone comuni, tenendo bene in mente
le parole "determinazione sincera", diventano Budda. [...] Vuol dire che offrire la propria
unica veste al Sutra del Loto equivale a strapparsi la pelle e, in tempo di carestia, offrire
al Budda l'unica ciotola di riso, da cui dipende il proprio sostentamento quel giorno, significa
offrire la propria vita al Budda."
Dal Gosho "L'offerta del riso" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I,
pag. 997-998)