"Potremmo chiederci perché mai ciò che avevano detto tardi ad avverarsi. Ma, anche se può accadere che uno miri alla terra e manchi il bersaglio, che qualcuno riesca a legare i cieli, che le maree cessino di fluire e rifluire o che il sole sorga a ovest, non accadrà mai che la preghiera di un praticante del Sutra del Loto rimanga senza risposta. Se i bodhisattva, gli uomini e gli esseri celesti, gli otto tipi di esseri non umani, i due santi, le due divinità celesti e le dieci fanciulle demoni mancassero, anche in una sola occasione, di venire a proteggerlo, sarebbero colpevoli anzitutto di aver mostrato disprezzo nei confronti di Shakyamuni e degli altri Budda [...] Anche se un praticante non è veramente tale, se è privo di saggezza, ha un corpo impuro o non è dotato delle virtù che derivano dall’osservanza dei precetti, se recita Nam-myoho-renge-kyo essi lo proteggeranno sicuramente. Non si getta via l’oro solo perché la borsa che lo contiene è sporca"
Dal Gosho "Sulle preghiere" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 307)